Consigli pratici per Meditare

Pratica regolare
Il luogo di meditazione
Scegliere una pratica
Sessioni brevi
Siate rilassati ma vigili
Non abbiate aspettative
Il bisogno di un maestro
Non parlatene troppo!

Per poter gioire dei benefici della meditazione, è necessario praticarla regolarmente; come in qualsiasi altra attività, non è possibile ottenere dei risultati se non ci mettiamo tutta la nostra energia.

Cercate di meditare ogni giorno, o quantomeno diverse volte la settimana. Se lasciate passare delle settimane o dei mesi senza meditare, perderete l’abitudine, e troverete sempre più difficile meditare quando proverete di nuovo.

Ci saranno dei momenti in cui l’ultima cosa che desidererete fare è meditare, è inevitabile, ma voi meditate lo stesso, anche solo per pochi minuti: spesso sono le sessioni di meditazione che danno i risultati migliori.

Se è possibile, la cosa migliore sarebbe destinare una stanza o un angolo alle vostre sessioni di meditazione. Preparate il vostro sedile che potrà essere sia un cuscino sul pavimento, su un letto o un divano, oppure una sedia con lo schienale dritto, con un tavolo o un panchetto davanti per poggiare il necessario alle vostre meditazioni.

Se volete, potete preparare un altare per le statue o le immagini che vi ispirano, oppure per dell’incenso, delle candele, della frutta o dei fiori da offrire al Buddha.

Idealmente dovrebbe trattarsi di un luogo tranquillo e pulito, dove non sarete disturbati. Tuttavia, con la necessaria disciplina è possibile meditare anche in un ambiente affollato e rumoroso; le persone in carcere, per esempio, difficilmente dispongono di un lungo tranquillo, eppure molti di loro riescono a meditare con grande profitto. Anche se siete in un ambiente affollato o rumoroso, rendete il luogo che avete scelto più accogliente e piacevole possibile, in modo che vi piaccia starci e che non vedete l’ora di tornarci!

Il consiglio è di iniziare con la meditazione sul respiro. Questa è ideale per calmare la mente e iniziare a sviluppare una certa consapevolezza dei propri pensieri e sentimenti. Infatti, sia la calma che la consapevolezza sono elementi essenziali per la riuscita di qualunque tipo di meditazione.

Una volta acquisita una certa familiarità con la meditazione, inizierete a scegliere la pratica che meglio si adatta al vostro temperamento e alle vostre inclinazioni naturali, tenendo presente che ogni tecnica è un antidoto ad un particolare problema. Per esempio, se siete inclini alla collera, dovreste meditare sulla pazienza e sulla gentilezza amorevole (tutte tecniche che tratteremo durante il corso). Se siete disturbati da forti desideri e dall’attaccamento, potete meditare sull’impermanenza, sulla morte o sulla sofferenza. Se siete depressi potete meditare sulla preziosità e sul potenziale della vostra vita umana. Se invece la vostra mente è tranquilla potete praticare lo sviluppo della concentrazione, per esempio con una tecnica di visualizzazione che vi attira oppure approfondire la vostra consapevolezza della natura della realtà meditando sulla vacuità. Se apprezzate i benefici delle pratiche devozionali, potete allora includere nella vostra pratica le prostrazioni e le preghiere.

Questi consigli vanno intesi solo come una guida generale; poiché il tempo e la pratica svilupperanno in voi la nozione di che cosa e quando praticare. Tuttavia l’importanza di essere guidati da un meditatore che abbia una grande esperienza non è mai abbastanza sottolineata. L’Associazione propone corsi di meditazione Online Live, essere all’interno di un gruppo aiuta ad accelerare la crescita e la consapevolezza di sé.

All’inizio è meglio meditare per brevi periodi di tempo, da dicci a trenta minuti, e concludere la sessione quando la mente e il corpo sono ancora freschi. Se vi sforzate di meditare troppo a lungo e vi alzate con il corpo dolente e la mente frustrata, vi passerà la voglia di meditare di nuovo. La meditazione dovrebbe essere un’esperienza soddisfacente e produttiva, non un peso.

All’inizio datevi un tempo, 10, 15 o 20 minuti e rispettatelo anche se la meditazione procede bene. Quando avrete raggiunto una certa capacità meditativa, potrete prolungare in proporzione la durata delle vostre meditazioni.

La mente e il corpo dovrebbero essere rilassati e a proprio agio per tutta la durata della sessione. Potete rilassarvi mentalmente decidendo con fermezza di lasciarvi alle spalle tutti i problemi, le preoccupazioni e i coinvolgimenti con il mondo esterno e di immergervi nel vostro mondo interiore. Il ricordo di un’esperienza passata di benessere e contentezza potrebbe esservi di aiuto, per generare poi questa stessa sensazione mentre siete sulla vostra seduta di meditazione.

La meditazione sul respiro può dare lo stesso risultato. Osservando il ritmo naturale e calmo del vostro respiro, ed evitando pensieri che distraggono, il vostro stato mentale diventa gradualmente tranquillo e chiaro. Attenzione, non addormentatevi! Siate vigili! Prendete “nota di qualsiasi pensiero, immagine, sentimento e sensazione sorga nella vostra mente, senza farvi coinvolgere da esso: il vostro principale centro di attenzione dovrebbe essere sempre il respiro (o qualunque altro oggetto abbiate scelto per la meditazione).

Il rilassamento fisico può essere facilitato dalla pratica di discipline quali yoga, tai chi, nye Jang o altri metodi per rilassare il corpo e ridurre le tensioni. Qualsiasi mezzo usiate per allentare la vostra tensione fisica e per migliorare la vostra capacità di restare seduti nella posizione di meditazione, è un valido contributo alla vostra pratica.

Dal momento che tutti noi vogliamo godere della felicità e della pace mentale ed evitare problemi, è naturale desiderare esperienze positive durante la meditazione. Ma queste aspettative non hanno necessariamente un fondamento realistico e potrebbero ostacolare i vostri progressi. La mente è complessa e cambia continuamente. Un giorno la vostra meditazione è calma e serena e il giorno dopo è tormentata dalle distrazioni e dall’agitazione. Tutto questo è perfettamente normale e non dovrebbe né preoccuparvi, né essere causa di frustrazione. Siate pronti a tutto e non lasciatevi turbare, qualunque cosa accada. Le esperienze più dolorose e difficili sono a volte le più preziose in termini di crescita interiore e di sviluppo della saggezza.

Siate soddisfatti per il fatto di fare lo sforzo di meditare e di trasformare la vostra mente: questo è già in sé una meditazione. Fin tanto che ci state provando sarebbe un errore pensare di non esserne capaci. I risultati richiedono tempo. Non scoraggiatevi se non avete raggiunto una buona concentrazione in poche settimane: è meglio pensare in termini di anni. Le abitudini contratte nel corso di tutta una vita non possono essere eliminate subito, ma solo coltivando gradualmente delle nuove abitudini. Quindi siate pazienti con voi stessi, prendete atto delle vostre capacità e dei vostri limiti e valutate i vostri progressi in questa prospettiva.

Il modo più efficace per imparare qualsiasi cosa è studiarla con qualcuno che l’ha già padroneggiata, e questo vale anche per la meditazione. La mente può essere paragonata a uno strumento musicale: per creare una bellissima musica con questo strumento, abbiamo bisogno di studiare con un maestro che conosca lo strumento a fondo; e per sviluppare una mente chiara, entusiastica e piena di amore, abbiamo bisogno della guida di qualcuno che sappia perfettamente come funziona la mente e come può essere trasformata. Tuttavia non è facile trovare un maestro qualificato. Le qualità che si devono cercare in un maestro comprendono la compassione, la conoscenza e l’intuizione, la moralità, la sincerità e l’abilità nello spiegare.

Dovreste avere piena fiducia nel vostro maestro e stabilire una buona comunicazione. Potrebbero quindi passare degli anni prima che incontriate il maestro giusto, ma non per questo dovreste pensare di darvi a una frenetica caccia al guru! Rilassatevi, al momento giusto troverete la persona che vi potrà guidare nel modo migliore.

La vostra innata saggezza personale, il vostro guru interiore, vi diranno se state prendendo la giusta direzione.

Ogni volta che scopriamo qualcosa di nuovo e interessante vogliamo parlarne con tutti, ma parlare troppo della propria meditazione non è una buona idea. A meno che qualcuno non sia sinceramente interessato e vi chiede delle informazioni, è meglio essere discreti. Pubblicizzare le proprie esperienze dissiperà qualunque energia positiva e conoscenza intuitiva raggiunta attraverso la meditazione. Meglio quindi discutere la vostra pratica solo con il vostro maestro e alcuni intimi.

La pratica della meditazione non dovrebbe apportare grandi cambiamenti alle vostre abitudini, al vostro comportamento o al vostro aspetto. Potete continuare a lavorare, a vedere i vostri amici, a vivere nella vostra bella casa e a godervi la vita come al solito.

La meditazione è un’attività interiore e non esteriore che trasformerà la vostra mente ad un livello sottile rendendovi più sensibili e chiari e dandovi una visione nuova delle esperienze quotidiane. I cambiamenti superficiali non sono naturali ed è improbabile che abbiano un effetto sugli altri, ma le trasformazioni profonde e naturali provocate dalla meditazione sono qualcosa di autentico che porta dei benefici a voi e agli altri.